Classifica 21° tappa

Pos	Nome	Naz	Team	Tempo	Dist	Abb
1	MEZGEC Luka	SLO	GIA	4:23:58	0:00	10″
2	NIZZOLO Giacomo	ITA	TFR	4:23:58	0:00	6″
3	FARRAR Tyler	USA	GRS	4:23:58	0:00	4″
4	BOUHANNI Nacer	FRA	FDJ	4:23:58	0:00	1″
5	FERRARI Roberto	ITA	LAM	4:23:58	0:00
6	DUQUE Leonardo Fabio	COL	COL	4:23:58	0:00
7	PAOLINI Luca	ITA	KAT	4:23:58	0:00
8	VAN DER SANDE Tosh	BEL	LTB	4:23:58	0:00
9	BOZIC Borut	SLO	AST	4:23:58	0:00
10	KEISSE Iljo	BEL	OPQ	4:23:58	0:00

Classifica 20° tappa

Pos	Nome	Naz	Team	Tempo	Dist	Abb
1	ROGERS Michael	AUS	TCS	4:41:55	0:00	10″
2	PELLIZOTTI Franco	ITA	AND	4:42:33	0:38	6″
3	BONGIORNO Francesco Manuel	ITA	BAR	4:42:44	0:49	4″
4	ROCHE Nicholas	IRL	TCS	4:43:30	1:35
5	BOOKWALTER Brent	USA	BMC	4:43:32	1:37	1″
6	CHALAPUD GOMEZ Robinson E.	COL	COL	4:43:41	1:46
7	PREIDLER Georg	AUT	GIA	4:43:47	1:52
8	MONFORT Maxime	BEL	LTB	4:44:07	2:12
9	CATALDO Dario	ITA	SKY	4:44:19	2:24
10	GESCHKE Simon	GER	GIA	4:44:32	2:37

Giro, Rogers vince sullo Zoncolan. Quintana ha le mani sul Giro

Sulla mitica vetta friulana si impone l’australiano già trionfatore a Savona. Secondo posto per Pellizotti, poi Bongiorno. Il colombiano controlla: domenica a Trieste l’apoteosi davanti a Uran e ad Aru.

Michael Rogers ha vinto la 20/a tappa del Giro d’Italia, l’arrivo in salita sul mitico Monte Zoncolan che la corsa Gazzetta ha affrontato per la quinta volta nella sua storia. In passato si erano imposti Gilberto Simoni (2 volte), Ivan Basso e Igor Anton. L’australiano della Tinkoff-Saxo aveva già vinto a Savona in questa edizione: nella tappa odierna, era andato in fuga a inizio tappa e sulle rampe dello Zoncolan ha staccato anche il nostro Francesco Manuel Bongiorno, che purtroppo è stato danneggiato da uno spettatore a quasi 2 km dalla fine, nel momento in cui poi Rogers si è avvantaggiato. Al traguardo, il tre volte campione del mondo della crono ha chiuso in 4.41’55”. Secondo a 38” Franco Pellizotti, terzo a 48” Francesco Manuel Bongiorno, poi via via sono arrivati gli altri componenti della fuga iniziale. La maglia rosa Nairo Quintana a 4’44” davanti a Rigoberto Uran. Aru ha chiuso a 5’01”. In classifica generale il podio è ormai definito: Nairo Quintana, avviato a vincere il Giro d’Italia al debutto, ha 3’07” sul connazionale Rigoberto Uran e dunque si tratta di una doppietta per la Colombia. Uran, tra l’altro, era stato già secondo nel 2013 alle spalle di Nibali. Splendido terzo assoluto, anche se oggi non è riuscito a tenere la ruota dei due colombiani, il nostro Fabio Aru, che aveva trionfato domenica scorsa a Montecampione. Domenica primo giugno il gran finale, molto probabilmente allo sprint, a Trieste.

Michael Rogers, 34 anni

gazzetta.it

Giro, ultimo sprint a Luka Mezgec Trieste incorona Quintana

Lo sloveno della Giant ha preceduto Nizzolo, Farrar, Bouhanni e Ferrari. Nairo è il primo vincitore colombiano della storia. Sul podio anche il connazionale Uran e il nostro Fabio Aru.

Sprint finale di Luka Mezgec a Trieste nell’ultima tappa del 97/o Giro d’Italia, vinto da Nairo Quintana. Lo sloveno della Giant-Shimano ha bruciato Nizzolo, Farrar, Bouhanni e Ferrari ottenendo il primo successo in questa edizione. E’ compagno di squadra di Marcel Kittel, vincitore dei primi due sprint e poi costretto al ritiro per la febbre prima della quarta tappa.

PODIO FINALE — Nairo Quintana ha preceduto di 3’07” il connazionale Rigoberto Uran (Omega Quick Step), che per il secondo anno di fila conclude la corsa rosa al secondo posto: l’ultimo era stato Pavel Tonkov nel 1997 e nel 1998. Splendido terzo posto a 4’04” per Fabio Aru (Astana), che il 3 luglio compirà 24 anni ed è riuscito a vincere domenica scorsa in salita a Montecampione, oltre a concludere al secondo posto la cronoscalata del Monte Grappa. L’ultimo italiano così giovane a concludere il Giro sul podio era stato Damiano Cunego, che vinse nel 2004 a 22 anni e 8 mesi.

RECORD — È la prima volta nella storia che un colombiano vince il Giro d’Italia, ed è appena la seconda volta che una nazione che non sia l’Italia conquista le prime due posizioni della generale (il precedente è la Svizzera, prima e seconda nel 1954 con Clerici e Koblet). Quintana ha vinto anche la maglia bianca dei giovani, come solo Eugenio Berzin nel 1994, e ha conquistato la corsa rosa al debutto: dal 1990 ci erano riusciti soltanto gli spagnoli Miguel Indurain e Alberto Contador. La maglia rosa è sempre restata fuori dai confini europei (prima volta nella storia) e non è mai stata indossata da un italiano (ultima volta nel 1992).

Nairo Quintana, vincitore del Giro

gazzetta.it

La partenza

               

 

     

 

     

     

     

 

 

20° tappa: Maniago – Monte Zoncolan

 

31 Maggio 2014

LUNGHEZZA PERCORSO: 167 KM – Alta montagna

Il monte Zoncolan è divenuto noto tra gli appassionati di ciclismo con il soprannome di “Kaiser”, in quanto la strada che vi sale è estremamente impegnativa da affrontare in bicicletta. La salita dello Zoncolan è infatti la più impegnativa del Friuli e sicuramente tra le più impegnative d’Italia e d’Europa. Le pendenze sono molto regolari e i valori massimi si attestano sul 21-22%. Il percorso può essere suddiviso in tre parti. La prima parte è di “riscaldamento” e le pendenze massime sono del 12-13%. Si svolge in ambiente aperto attraversando il paese di Ovaro ed i prati che lo separano da Liariis. Giunti sulla piazza di questo paesino si svolta a destra e la strada spiana per circa 500 m. Subito dopo l’ultima casa inizia la seconda ed epica parte: 6 Km al 15% medio. L’inizio è netto e brutale. Appena usciti da Liariis si staglia nettamente un drittone al 14%, il primo e tra i meno impegnativi di una lunga serie. I tornanti sono pochi e stretti. Quando il bosco inizia a diradarsi per lasciare progressivamente posto ai pascoli alpini e’ segno che manca circa 1 Km. Da qui, la salita diventa pedalabile e si incontra anche una lieve controtendenza lunga circa 300 m a cui segue un breve strappo al 13% seguito dalla prima delle tre gallerie. Usciti dalla terza galleria si è in vista del passo che si raggiunge superando i 4 tornanti finali.

MANIAGO

Maniago è un comune italiano di 11.971 abitanti della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia. La cittadina è nota per l’arte fabbrile, che assegna a Maniago il nome di città del coltello: sono molte le coltellerie impiantate artigianalmente a partire dall’età medievale. Fin dal Quattrocento gli abili coltellinai maniaghesi forgiavano coltelli e lame, che andavano a fornire anche le truppe della Serenissima. Nel 1998 è stato aperto al pubblico il Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie.

MONTE ZONCOLAN

 

Monte Zoncolan è una montagna della Carnia alta 1.750 m. La cima è raggiungibile da Ovaro e Sutrio attraverso delle strade che salgono fino in cima, e da Ravascletto tramite la Funivia Ravascletto-Zoncolan che nella stagione invernale porta gli sciatori in vetta.

Classe 1^A

 

La pedalata rosa

La piazza inizia a riempirsi

La “macchia” rosa vista dalla fontana

Una dei tanti lavori esposti

Prima della partenza ci si ritrova tutti insieme

Si parte!

Tutti in sella

Finalmente un po’ di sosta a Vivaro

C’è anche una macchina d’epoca per l’occasione

La carovana che prosegue spedita

 Un po’ di rosa anche a Lestans

Anche qui abbiamo degli “scorci” rosa

Troviamo anche una bici su una tettoia

…e un ciclista davanti ad una finestra

Dopo 30 sudati km si arriva in piazza

…e ci si merita la propria porzione di pasta

Classifica 19° tappa

Pos	Nome	Naz	Team	Tempo	Dist	Abb
1	QUINTANA Nairo	COL	MOV	1:05:37	0:00
2	ARU Fabio	ITA	AST	1:05:54	0:17
3	URAN URAN Rigoberto	COL	OPQ	1:07:03	1:26
4	ROLLAND Pierre	FRA	EUC	1:07:34	1:57
5	POZZOVIVO Domenico	ITA	ALM	1:08:01	2:24
6	PELLIZOTTI Franco	ITA	AND	1:08:59	3:22
7	MAJKA Rafal	POL	TCS	1:09:05	3:28
8	HENAO GOMEZ Sebastian	COL	SKY	1:09:25	3:48
9	WELLENS Tim	BEL	LTB	1:09:37	4:00
10	CATALDO Dario	ITA	SKY	1:09:47	4:10

Giro, cronoscalata a Quintana, ma Aru è splendido secondo

Il colombiano vince sul Monte Grappa ed è sempre più rosa, il sardo subito dietro a 17” e ora ha nel mirino il secondo posto assoluto di Uran. Sabato l’arrivo sul terribile Zoncolan, la salita più dura d’Europa. Domenica gran finale a Trieste.

Nairo Quintana ha vinto la 19/esima tappa del Giro d’Italia, la cronoscalata di 26,8 km da Bassano al Monte Grappa. Il 24enne colombiano della Movistar ha chiuso in 1.05’37”, preceduto di 17” uno splendido Fabio Aru (Astana), e ha ipotecato il successo finale. Terzo posto di giornata a 1’26” per il colombiano Rigoberto Uran (Omega-Quick Step). Poi il francese Rolland a 1’57” e Pozzovivo a 2’24”. Classifica generale: Quintana ha 3’07” di vantaggio su Rigoberto Uran e 3’48” su Fabio Aru. Quarta posizione per il francese Pierre Rolland a 5’26”, quinto Pozzovivo a 6’16”, sesto Majka a 6’59” e settimo Evans a 9’25”. Ormai mancano solo due tappe alla fine: domani l’ascesa al terribile Zoncolan, la vetta più dura d’Europa, e domenica la conclusione in Piazza Unità d’Italia a Trieste.

Nairo Quintana

gazzetta.it

21° tappa: Gemona del Friuli – Trieste

01 Giugno 2014: 172 KM – Pianeggiante

Ultima fatica per il Giro d’Italia 2014. Stavolta è il Friuli ad ospitare il gran finale con un’ultima tappa potrebbe anche essere più frizzante del solito.

E’ ovviamente un percorso veloce e da sprint, come da tradizione  per l’ultima tappa di un grande giro. Ma a differenza di tutte le altre volte non è un percorso tecnicamente privo di insidie. La partenza da Gemona del Friuli offrirà naturalmente tutto lo spazio per festeggiare i campioni del Giro d’Italia, passando da un Gpm di 4° categoria. Ma dopo tanta pianura e l’arrivo sul mare nell’estremo fazzoletto orientale italiano, la corsa entrerà nel circuito conclusivo di Trieste che non è completamente piatto. Si dovranno percorrere otto giri di un anello di 7.2 km con uno strappetto di 800 metri che arriva al 7%. Può essere abbastanza per smuovere la corsa e vedere qualche attacco, anche se la soluzione con uno sprint generale resta la più probabile.

Ambra Pirilli, Gaia Cappelletti, Ambra Martinelli e Tedi Ago, Flavia Pascotto. 1A